Rassegna stampa

domenica 19 febbraio 2012

Gelate tardive

Un' alternativa alla difesa attiva
Come già sappiamo ogni primavera si presenta il rischio delle gelate tardive, attualmente nelle
zone più soggette (fondovalle e pianura ma talvolta anche in collina) si utilizzano degli
impianti di irrgazione cosidetti antibrina i quali riescono a mantenere la temperatura vicina a
0°C basandosi sul principio della trasformazione dell'acqua in ghiaccio liberando energia
sottoforma di calore; questa tecnica però si può attuare nelle zone dove esiste una grande
disponibilità idrica poichè deve assicurare la copertura della maggiore superficie possibile;
per contro questo sistema comporta degli apporti irrigui in eccesso con conseguente squilibrio
del bilancio idrico, difficoltà di mobilità dei mezzi nello svolgimento delle operazioni
colturali, necessità di copertura fitosanitaria ogni qualvolta si verifica il fenomeno e dei
costi di realizzazione e di gestione abbastanza sostenuti. 
In alternativa a questo sistema è possibile intervenire eliminando la stratificazione
dell'aria, spostando l'aria più calda dagli strati superiori verso la superficie del terreno;
tale metodo è valido anche per le zone con limitata disponibilità idrica questo è possibile con
l'utilizzo di dispositivi (info: fruitculture@gmail.com) dal costo relativamente limitato
(base: circa 1500 Euro/Ha) a seconda dei dispositivi di automatizzazione utilizzati
(attivazione manuale o automatica). C'è da dire inoltre che questo sistema da la
possibilità di optare a nuovi sistemi di irrigazione come quello a goccia che utilizzano volumi
di acqua molto limitati rispetto ai sistemi tradizionali a pioggia.
Il presente documento è a scopo informativo e non commerciale.

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